La poltrona accanto al camino acceso, il fuoco che scoppietta, magari qualche fiocco di neve che cade fuori dalla finestra. E l’immancabile albero con tanti regali colorati.È l’immagine tipica del Natale, quella a cui tutti aspiriamo quando si avvicina la fine dell’anno.
Natale è infatti sinonimo di pausa dal lavoro – per i più fortunati – e quindi di pausa dallo stress quotidiano. È sinonimo di tempo libero, di vita di casa o di vacanza. Ma è anche sinonimo di regali, più commercialmente parlando.
Cosa regalare a Natale
Che succede ad un certo punto quando arriva dicembre? Scatta la ormai celeberrima corsa al regalo. Raramente riesci ad organizzarti in anticipo, lo immagino. Ti ritrovi a dover prendere i regali sempre all’ultimo momento.
Regali per gli amici – per fortuna i tuoi sono pochi; per i colleghi – un pensierino dovrai pur farglielo, ti dici; per i parenti – per quelli davvero ti metti le mani nei capelli; per la tua dolce metà – e anche qui hai un bel da fare.
Finisci per caricarti d’ansia. Ogni Natale, puntualmente, ti chiedi “quest’anno che gli regalo?!” Pensi che forse carta e penna possano esserti d’aiuto e così fai una lista di possibilità. Una dopo l’altra però inizi a scartarle, come i petali di una margherita: questo non va bene, questo già fatto, questo visto e rivisto.
Allora esci, cominci a girare, guardi una vetrina, poi un’altra e un’altra ancora in cerca di miracolosa ispirazione.
Finché alla fine ti ritrovi davanti alla vetrina di una libreria e lì ti fermi, come illuminato. Ecco quello che ti serviva! Un libro, magari anche in versione Kindle.
Un regalo che, pur se sempre uguale nella forma, non lo è mai nella sostanza. L’oggetto che si sposa meglio con l’atmosfera natalizia. Quello che, se anche rientra tra i più gettonati, funziona sempre.
Il valore implicito di un libro
Il libro è la soluzione adatta. Per la tua amica che ama leggere, per la mamma che ti prepara tanti gustosi manicaretti, per il collega appassionato di viaggi.
Un libro è per chiunque e non è mai lo stesso. Non è mai solo una bella copertina e un numero variabile di pagine.
Quel libro che regali avvolto in un fiocco diventa il tramite per vivere un’esperienza o un’immedesimazione che vale molto di più dell’oggetto in sé.
Con un libro puoi dire tante cose. È un tuo messaggio personale. Puoi dare insegnamenti, puoi suggerire una meta di viaggio, puoi far capire quanto è importante un’amicizia, puoi indicare la via d’uscita da un problema.
O più semplicemente, puoi regalare puri momenti di spensieratezza: storie coinvolgenti che appassionano pagina dopo pagina, universi in cui immergersi fino a perdere la cognizione del tempo.
Un proverbio svedese dice:
In un buon libro la cosa migliore è tra le righe.
Ma torniamo a te. Davanti ai tuoi occhi hai una proposta di storie infinita. Sei lì fermo di fronte a tutti quei volumi e non ti resta che scegliere. Ma quale?
Natale è regalare qualcosa di nuovo
Se alzi lo sguardo, un angolo degli scaffali della libreria di sicuro riporta la voce novità. Tra tutte quelle che vedi ce n’è una molto interessante. Si ispira alla vera storia di Margot Wölk, l’assaggiatrice di Hitler nella caserma di Krausendorf. Il titolo non poteva che essere Le assaggiatrici (R. Postorino, 2018).
Siamo nel 1943. Protagonista una giovane donna, Rosa, costretta a testare i cibi da servire al Führer. Intrappolata in quella mensa forzata, conosce l’importanza della complicità con altre donne-cavia e scopre impensabili legami con il nemico.
Una trama che racconta un aspetto particolare della storia, quasi sconosciuto ai più, e che al contempo incuriosisce per le pieghe introspettive che assume.
Natale è regalare un dono prezioso
Un libro è un dono di cui fare tesoro. Se cerchi qualcosa di speciale da regalare, Fai bei sogni (M. Gramellini, 2012) è un esempio perfetto.
Nella vita tutti perdiamo qualcosa a nostro malincuore: una persona cara, un lavoro, un amore. Riprendersi da quella perdita non è mai facile, è una strada tutta in salita. Massimo, protagonista e autore del libro, perde la madre da piccolo e la ferita che ne deriva non riesce a rimarginarsi nemmeno con il passare del tempo.
La sua storia è la storia di ognuno di noi. Di chi deve ripartire dal passato, superare le paure e accettare la realtà delle cose per poter vivere appieno il presente.
Natale è regalare un’emozione
Se vuoi che il tuo sia un regalo da ricordare, punta sull’emozione pura.
Brividi puri pervadono le pagine de Il cacciatore di aquiloni (K. Hosseini, 2004) e, posso scommettere, percorrerebbero anche la schiena della persona a cui lo dedichi.
È stato uno dei regali che ho ricevuto a Natale di qualche anno fa e che ancora porto nel cuore. Sono trascorsi diversi anni dalla sua uscita, ma è entrato a pieno titolo a far parte dei grandi classici immancabili.
Inizi a leggerlo e diventi lo spettatore invisibile di quella storia, vivi insieme ai personaggi le loro vicende e le loro stesse sensazioni. Entri nelle vite di Amir e Hassan, i due protagonisti, due bambini molto amici, uniti dalla stessa passione per la caccia agli aquiloni.
Un gioco, quello degli aquiloni, a cui partecipano con tutta l’euforia tipica della loro giovane età, ma che si conclude con un evento drammatico, dal quale i due escono separati irrimediabilmente. Il ricordo di quell’accaduto però resta sempre vivo, tanto da riuscire a superare le distanze e a riunirli una volta adulti, vincendo persino la morte.
Eccoci di nuovo a te. Libro in mano, rimetti a posto i risvolti della copertina e inizi a pensare. Insieme abbiamo letto anche questa terza trama. A te la scelta ora. Forse sarà una di queste. O forse no.
Qualsiasi sia la storia che scegli di regalare sarà un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, attraverso mondi sconosciuti e luoghi incredibili. Quel libro sarà l’origine di una nuova ricchezza interiore.
Quale altro regalo può avere un valore così grande?
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