I proverbi sono da sempre un modo semplice di comunicare e tramandare notizie e curiosità legate alle stagioni e alle credenze del luogo. Nascono da avvenimenti di vita quotidiana, per lo più legati alla vita nei campi, al ciclo delle stagioni e all’influenza meteorologica sulla resa agricola.
Durante la mia ricerca ho notato che nei proverbi l’estate viene spesso messa in relazione con la stagione opposta, l’inverno. Hai presente la favola La cicala e la formica? Nasce sicuramente per non farci incantare dal solleone e ricordarci che ogni giorno, in ogni stagione, va assolto il proprio dovere!
I proverbi abbracciano tutta la saggezza popolare di ogni regione, ne troviamo alcuni molto diversi tra loro e altri conosciuti a livello nazionale.
Da nord a sud, da est ad ovest l’Italia cambia, non solo geograficamente: dialetti, proverbi e credenze rendono il nostro Bel Paese ancora più affascinante.
Vuoi scoprire con me qualche proverbio in dialetto legato all’estate? Allora buon divertimento! Scommetto che leggerai imitando i vari accenti regionali, come Edoardo Mecca in Tutti i dialetti italiani in 2 minuti
VALLE D’AOSTA
Quan i mei d’Où plout fort et sovent le laboureur l’est pà conten.
(Quando in Agosto piove tanto e spesso il coltivatore non è contento.)
PIEMONTE
La lun-a d’agost a comanda.
(La luna d’ agosto comanda.)
LIGURIA
Mési d’agustu, buggi u mà, é bugi u mustu.
(Nel mese di agosto, il mare ribolle come fa il mosto.)
LOMBARDIA
Agost gh’è gnà sìra che ghè fósch.
(Ad agosto arriva buio prima di sera.)
TRENTINO ALTO ADIGE
April, no te slezerir; maggio, va adagio; giugn, slarga ‘l pugn; luglio poi, fa quel che te voi.
(Aprile non ti svestire; maggio vacce adagio; giugno, allarga ‘l pugno; luglio poi fa quel che vuoi.)
FRIULI VENEZIA GIULIA
Agosto, moglie mia no te conosco; ma co l’otobre vegnarà, ti me ciamarà.
(Agosto, moglie mia non ti conosco; ma quando ottobre arriverà, tu mi chiamerai.)
VENETO
Quel che luio e agosto no vol, setembre no pol.
(Non potremo chiedere a settembre, quel che luglio e agosto ci hanno negato.)
EMILIA ROMAGNA
Agóst fa e’ móst.
(Agosto fa il mosto.)
TOSCANA
Chi vuole aver del mosto, zappi le viti d’agosto.
(Per avere del mosto la vigna va zappata ad agosto.)
UMBRIA
Quannu pióe d’agustu, piôe mêle e piôe mustu.
(L’acqua d’agosto fa bene ai fiori, che dovran dare polline alle api, e ai grappoli della vite.)
MARCHE
Se non arde lujo e agosto, agresti sarà lo mosto.
(Se luglio e agosto non sono caldi il mosto sarà amaro.)
LAZIO
Pregamo er Padreterno ch’estate sii d’estate, e inverno sii d’inverno.
(Si spera che ogni stagione sia come deve essere.)
ABRUZZO
A la prim’ àcque d’Ahòste, lu ricch’ e lu pòvere s’arechenòsce.
(Alla prima acqua d’agosto, riconosci il ricco ed il povero. Il primo ha di che cambiarsi d’abito, mentre il povero continua a vestire allo stesso modo.)
MOLISE
Quando ci sono fulmini e tuoni i fichi sono buoni.
(Espressione usata quando d’estate si scatenano temporali che faranno maturare i fichi.)
PUGLIA
Quannu rriva l’ua e la fica, lu malune va sse ‘mpica.
(Quando maturano l’uva e il fico, il melone non è più buono.)
CAMPANIA
Aùsto cap’ ‘e vierno.
(Agosto segna l’inizio dell’inverno.)
BASILICATA
Chi zappa, beve d’acqua, e chi pura beve lu vinë.
(Chi zappa beve l’acqua, chi pota beve il vino. Molte volte chi lavora di più ottiene meno benefici e ricompense di chi si dedica con meno impegno.)
CALABRIA
Agustu cucina e settembra amminestra.
(Agosto fa maturare i frutti che si consumano a settembre.)
SICILIA
Si lu ‘nvernu nun virnia, si la stati nun statia, nun va a versu la massaria.
(Ogni stagione deve fare il proprio corso perché la fattoria vada avanti.)
SARDEGNA
Mesi e Austu mengianu friscu e figu gustu.
(Nel mese di agosto mattino fresco e fichi a volontà.)