Ottimizzare le immagini per una spinta SEO dei contenuti: Ecco come

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Come ottimizzare le immagini – SEO

Quando scrivete un nuovo articolo per il sito web, o per il blog, hai mai pensato anche a ottimizzare le immagini? In che senso? Ottimizzare un’immagine significa renderla più “Google friendly” possibile, indicizzabile e leggera da caricare.

Non si tratta di una operazione da “smanettoni” bensì di una attività molto importante per migliorare drasticamente i risultati SEO per la visibilità e il posizionamento di un contenuto online.

L’ottimizzazione delle immagini è fondamentale tra le attività SEO

Contrariamente a quanto molti credono, l’ottimizzazione delle immagini sul  sito e su blog significa procurare un grande aumento nella quantità di traffico da ricerche di immagini su “Google immagini” e altri motori di ricerca iconografica.
L’incremento delle visite è ancora più evidente e più profittevole per i siti e i blog in cui l’immagine dei prodotti sia centrale, come ad esempio nel caso degli e-commerce.

Secondo fonti Google il 10% delle ricerche ogni giorno avviene nella sezione immagini; considerando che il totale delle ricerche quotidiane è di circa 3,5 miliardi, anche il 10% è un bel numero che vale la pena di interessare per generare nuove visite al proprio sito.

Come si ottimizzano le immagini?

1) usa nomi per il file immagine che contengano le parole chiave rilevanti per descrivere il contenuto dell’immagine stessa allo spider di Google.
Il nome del file non deve essere troppo lungo, per non essere troncato, e le singole parole devono essere divise non da spazi ma da trattini.
Ragiona così: nessuno cercherà in Google una parola chiave come IMG1345783538.jpeg. La migliore strategia è dare un nome al file come se si stesse cercando su Google una parola chiave.

2) snellisci ogni immagine in dimensioni (kb), la risoluzione dello schermo di computer e smartphone non richiede una qualità da stampa. Inoltre, riduci i pixel dell’immagine in base allo spazio che deve occupare nella grafica del sito o del blog.
È inutile costringere il lettore a caricare file troppo pesanti, rallenta il processo di visualizzazione e facilita l’abbandono della pagina. 
Secondo le statistiche Google il 40% dei visitatori abbandono i siti web che necessitano di più di 3 secondi per caricarsi.
Quanto più velocemente il  sito web si carica, più possibilità si hanno di convertire i contatti in vendite.

3) compila  il campo Alt Text per aiutare sia i lettori che lo spider di Google a classificare l’immagine.Alt Text è il testo che appare al posto delle immagini stesse (mentre si caricano) e viene evidenziato al passaggio del mouse.
Se vuoi inserire il codice Alt Text direttamente nel sorgente HTML:
– Vai nel codice sorgente del  sito web e trova la foto da completare, sarà scritta come: <img src = “saved.filed.jpeg” />
Dopo il nome del file, aggiungere “alt =” title immagine “frase con il titolo dell’immagine di essere ciò che si desidera chiamare, Assicurarsi che il tag sia chiuso (/>) prima di chiudere il codice.

4) ricorda che molto spesso nei sistemi di gestione dei siti web ( es. wordpress) le immagini una volta caricate sono linkate a se stesse in modo autoreferenziale e poco utile. Inserisci sulle immagini collegamenti utili dal punto di vista del content marketing.

5) compila il campo descrizione o didascalia, che ad oggi è un testo molto indicizzato da Google e dai motori di ricerca. Inoltre, le didascalie attirano l’attenzione dei lettori frettolosi, un motivo in più per sforzarsi di creare contenuti interessanti, per incrementare i tempi di visita del sito web.

Cosa ne dite? avete qualche trucco da condividere sull’ottimizzazione delle immagini? 

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