Sembra talco ma non è
serve a darti l’allegria!
Quante volte, da bambini, ci è capitato di cantare la sigla di Pollon pensando che questa specie di “talco” fosse una polvere magica di provenienza divina?
Di quante canzoni, crescendo, abbiamo capito il reale significato e ci siamo imbarazzati pensando a tutte le volte che le abbiamo cantate a squarciagola, incuranti del giudizio di eventuali uditori?
Ecco la mia playlist con 5 canzoni italiane a doppio senso.
1) Gelato al cioccolato
…dolce un po’ salato… E tu come lo preferisci?
Sapevi che l’eccentrico Cristiano Malgioglio (autore della canzone cantata da Pupo) non si riferiva a una strana accoppiata di gusti ma a un suo amore nord africano?
A buon intenditor poche parole!
2) Kobra
Il kobra non è un serpente
ma un pensiero frequente
che diventa indecente
quando vedo te…
Se il cobra non è un serpente, allora che cosa mai sarà?
Se lo chiedono in tanti, anche gli “esperti”: « Dunque credo che si riferisca all’annoso problema evidenziato dagli scienziati relativo all’alterazione dell’habitat erpetologico. Io non sono uno scienziato ma vivo lo stesso questo disagio, non riferito in particolare ai serpenti, ma su un altro animale in via di estinzione: la foca. Da qualche tempo non se ne vede più nessuna e questo è fonte per me di grandissima preoccupazione. Uniamoci tutti quindi per ripopolare la foca. Grazie a tutti! MISF (Mov. Italiano Sopravvivenza della Foca)»
3) Pollon
Sembra talco ma non è serve a darti l’allegria!
Se lo mangi o lo respiri serve a darti l’allegria!
Questo cantava Pollon, insieme a due ambigui orsetti, per tirare su di morale il suo papino dal cuore spezzato per amore… Che dici, si tratta di polvere di stelle o di polvere che ti “stende”? Io un’idea ce l’avrei e penso sia uguale alla tua! 😉
4) Maracaibo
Maracaibo
balla al Barracuda
sì ma balla nuda
zà zà
sì ma le machine pistol
sì ma le mitragliere
era una copertura
faceva traffico d’armi con Cuba
innamorata
sì ma di Miguel
ma Miguel non c’era
era in cordigliera da mattina a sera
Sì ma c’era Pedro
con la verde luna
l’abbracciava sulle casse
sulle casse di nitroglicerina
tornò Miguel tornò
la vide e impallidì
il cuor suo tremò
4 colpi di pistola le sparò
Maracaibo
mare forza 9
fuggire si ma dove ?
zà zà
L’albero spezzato
una pinna nera
nella notte scura
come una bandiera
morde il pescecane
nella pelle bruna
una zanna bianca
come la luna
Maracaibo
finito il Barracuda
finì col ballar nuda
zà zà
un gran salotto
23 mulatte
danzan come matte
casa di piaceri per stranieri
130 chili
splendida regina
rum e cocaina
zà zà
se sarai cortese
ti farà vedere
nella pelle bruna una zanna bianca come la luna
Ma Pollon e Miguel si saranno mai conosciuti grazie alla polvere divina? E magari Pollon consolò Miguel quando la sua ballerina, del celebre Barracuda, andò con l’amico Pedro? Eh, qui ci sarebbe da scrivere tra spaccio di stupefacenti, traffico d’armi, prostituzione e obesità. Altro che telenovelas! Eppure alle feste estive ci scateniamo come matti al ritmo del …mare forza nove!
5) Il triangolo
…no, non l’avevo considerato!
E no, qui Pitagora c’avrebbe poco da dire! Il problema del Renatone nazionale era quello di dover dividere, sotto le lenzuola, la propria donna e di trovarsi a fare i conti con l’eventualità di finire abbracciato con lui. Di fondo, quello che lo infastidiva non era il triangolo ma semplicemente che quell’uomo non era il suo tipo!
Ti sfido a trovare altre canzoni a doppio senso e a fare la tua hit!