Quanti di voi conoscono le emoji o, più comunemente chiamate, le emoticon? Qualsiasi persona che sta leggendo queste righe 9su10 avrà detto fra sé e sé: “Io!”
Effettivamente, le faccette gialle con tutte le espressioni possibili, riempiono le nostre chat da molti anni.
La nascita delle emoticon
I più penseranno che nascono di pari passo con le prime forme di social network…ERRORE! Le emoji appaiono per la prima volta in America nel 1979 in un’e-mail, in cui veniva suggerito di introdurre qualche sentimento nei freddi testi dei messaggi. Quest’idea trova la figura paterna in un informatico statunitense, Scott Fahlman, il quale solo nel 1982 inserì questi joke marker in un corpo mail presso l’Università Carngie Mellon.
Inizialmente si trattava dell’uso alterato della punteggiatura, ma cambiò quando questi joke marker sbarcarono in Giappone a fine anni ’90. Le emoticon giapponesi – non c’è da stupirsi – riprendono le caratteristiche delle espressioni facciali dei fumetti manga. Questi due metodi hanno dato vita alle faccine gialle nel 2014.
(Il 17 Luglio 2020 le faccine spegneranno ben 6 candeline 🎂)
Come spiega il sociologo Alberto Abruzzese in un’intervista comparsa sul Corriere della Sera nel 2011, le faccine
“danno calore a un tipo di comunicazione, quella on line, che è fortemente verbale. Riscaldare un messaggio professionale non è molto semplice.”
Eppure, da recenti studi è risultato che le faccine sono tutt’altro che innocue. Molte sono ambigue, altre danno un senso completamente differente dal pensiero originale…
Cosa rappresentano le emoticon
Le emoticon sono lo specchio delle nostre sensazioni, delle nostre emozioni. È tutto collegato alla psiche umana, di come le emozioni sono vissute o espresse. Per comprendere a fondo si dovrebbe analizzare ogni singola persona, chiedendole come reagisce a determinate sensazioni, come esprime tutto ciò che sente dentro di sé, e di conseguenza analizzare anche l’utilizzo che fa del social media, e delle chat che hanno la possibilità di utilizzare delle scorciatoie come le Emoji al fine di esprimere il proprio pensiero. Insomma, una ricerca immensa e lunghissima.
5 curiosità
- Le emoji non sono la stessa cosa delle emoticon. Le emoji esprimono un’idea attraverso un icona ✅, mentre le emoticon uno stato d’animo 😡;
- La prima emoji giapponese debutta nel mondo del web nel 1992. Anzi, è meglio dire che in quell’anno debuttano le prime 176 emoji giapponesi ispirate ai manga, realizzate da Shigetaka Kurita;
- Ogni giorno su Facebook navigano circa 60 BILIONI di emoticon; 😲
- Vince il premio di faccina più utilizzata, quella che ride con le lacrime agli occhi; 🤣
- Il 76% delle donne afferma di utilizzare le emoticon (gli uomini solo il 60%). Sarà forse perché vogliamo essere più ambigue e misteriose? 😏