Dopo dieci mesi eccolo arrivare: novembre. Nell’aria il profumo e la musica dell’autunno.
“Silenzio, intorno: solo, alle ventate, odi lontano, da giardini ed orti, di foglie un cader fragile”
Se per Pascoli Novembre è un mese da celebrare in versi, per molti – forse pure per te – è da saltare a piedi pari e, magari, da dedicare interamente a una vacanza al caldo, destinazione mare e sole.
Eh già, perché novembre è il mese autunnale per eccellenza e, scommetto, fa venire un po’ di malinconia anche a te. Le giornate si accorciano, il buio cala a metà pomeriggio, le temperature si fanno più rigide e le piogge più frequenti. Mettici poi che il mese si apre con due giornate dedicate alla celebrazione dei defunti e… en plein! Novembre è perfetto per vincere il titolo di “mese più triste dell’anno”.
Dopo un quadro così, in effetti, non rattristarsi è un’impresa ardua anche per me, che invece dovrei difendere novembre, dato che è il mese in cui sono nata 😉 Eppure c’è da dire che l’undicesimo mese dell’anno, seppur faticosamente difendibile, ha suscitato e suscita ancora un fascino particolare nel mondo della musica.
Può infatti la musica non sfruttare un potenziale così?
Un terreno fertile come quello di novembre è l’ideale per quei cantautori malinconici in cerca di ispirazione. Molti artisti italiani e stranieri hanno trovato in questo mese dell’anno un alleato importante per le loro composizioni. L’atmosfera novembrina è così suggestiva da entrare letteralmente nelle loro canzoni. La pioggia fredda che caratterizza le giornate di novembre ritorna nelle strofe di quegli autori e fa da sfondo alle storie che raccontano.
‘Cause nothin’ lasts forever and we both know hearts can change
And it’s hard to hold a candle in the cold November rain.
(Perché niente dura per sempre e entrambi sappiamo che i cuori possono cambiare
E è difficile far durare un candela nella fredda pioggia di novembre)
Riconosci questi versi? Immagino li abbia canticchiati anche tu più e più volte. Sono di November Rain dei Guns N’ Roses (1992). Il video che l’ha resa nota – e che tra l’altro è uno dei più costosi nella storia della musica – ha poco di autunnale, se non la pioggia che cade durante il funerale della giovane sposa, ma è proprio quella Cold November Rain a esaltare la carica emotiva del testo.
Parlando di emozioni, non è un caso che a novembre venga intitolata una canzone che parla della fine di un amore. Qui il mese più triste dell’anno svolge proprio bene il suo ruolo. Sono certa che hai già capito di quale brano sto parlando. È stato un vero e proprio tormentone autunnale di qualche anno fa.
Esatto! Intendevo il successo di Giusy Ferreri (del 2008), con quel suo motivetto che ti è risuonato in testa milioni di volte:
A novembre la città si spense in un istante
tu dicevi basta e io rimanevo inerme
il tuo ego è stato sempre più forte
di ogni mia convinzione. A novembre…
Dalla fine di una storia al ricordo di un passato. Ascolta adesso I giorni di novembre (1976) di Ivan Graziani. È la voce della memoria che parla: