Il fenomeno del fansubbing: com’è nato e perché

Se sei anche tu un amante delle serie tv in lingua originale saprai che cosa si intende per fansubbing. Non tutti però conoscono questo fenomeno, poiché la maggior parte degli italiani guarda film e serie doppiati nella nostra lingua. D’altronde, purtroppo o per fortuna, l’Italia è la madre patria del doppiaggio.

Che cosa è il fansubbing e come nasce?

Il termine si riferisce alla pratica adottata dalle fanbase (cioè gruppi di fan) di tradurre dialoghi di contenuti audiovisivi senza ricevere denaro in cambio. Il termine fansub deriva da “fan” e “sub” (subtitle, cioè sottotitolo) ed è nato negli anni ’80. In questo periodo i fan traducevano gli anime giapponesi per renderli fruibili a un pubblico che parlava una lingua diversa.

In Italia questa pratica è diventata nota soprattutto nel 2005 grazie al telefilm Lost. Quando terminò la prima stagione i fan italiani erano impazienti, non volevano attendere un anno intero per sapere che cosa sarebbe successo nella seconda. Per fortuna Itasa e Subsfactory, due community di fansubbing oggi molto note a chi guarda serie tv in lingua originale, iniziarono a tradurre i dialoghi di Lost per permettere agli spettatori italiani di vedere gli episodi già andati in onda in America.

Come funziona il processo di traduzione delle serie TV?

Chi si occupa di tradurre sottotitoli lo fa per divertimento, magari per fare pratica con la lingua e la traduzione, ma certamente non per guadagnare. Nessuno dei subber (o quasi) è un traduttore professionista, alcuni sono studenti, altri fanno lavori che poco hanno a che fare con la traduzione… E questa pratica porta via loro una discreta quantità di tempo. E allora perché farlo? Beh, vuoi mettere la soddisfazione nel sapere che chi non conosce le lingue straniere possa godersi le serie che ama in lingua originale e in contemporanea con l’America (anche) grazie a te?

Non ci sono regole prefissate per quanto riguarda il processo vero e proprio di creazione dei sottotitoli, ma più o meno si divide in questo modo:
Ognuno dei subber (di solito per ogni episodio sono cinque o sei) tradurrà una porzione di episodio partendo dai dialoghi originali e seguendo il video.
Una parte importantissima del loro lavoro consiste anche nel sync, ovvero la sincronizzazione tra il sottotitolo in sovraimpressione e il video. Bisogna fare attenzione agli attacchi e al termine delle battute e far sì che parlato e scritto coincidano. Per far ciò ci si serve di programmi open source come VisualSubSync o Subtitle Workshop.

I subber potranno aiutarsi a vicenda e collaborare in caso di difficoltà. Poi, una volta terminato il lavoro, ognuno caricherà la propria parte tradotta normalmente in un forum dove il revisore o i revisori potranno prelevarle. A questo punto questi ultimi si occuperanno di ricomporre le varie parti. Correggeranno gli eventuali errori di traduzione e controlleranno che la sincronizzazione sia stata effettuata correttamente.

Il file che deriva da questo processo sarà infine caricato nel sito internet, dove potrà essere prelevato da chiunque abbia scaricato l’episodio e voglia goderselo in lingua originale. In questo caso, visto che il file è scaricabile a parte, si parla di soft subs. Quando sottotitoli ed episodio sono un unico file, come ad esempio nel caso degli episodi disponibili in streaming, si parlerà di hard subs.

Una pratica ai limiti della legalità

La scelta di distribuire i sottotitoli separatamente dal video dell’episodio avviene in parte per ovviare ai problemi di copyright. La pratica del fansubbing non è infatti completamente legale. I dialoghi originali sono comunque di proprietà dell’autore e chi li traduce non ha nessuna autorizzazione per farlo.

Nonostante questo, non si sono mai verificati episodi di azioni legali nei confronti delle community di traduttori, forse perché la divulgazione dei sottotitoli permette a moltissime serie tv, altrimenti sconosciute, di diventare famose. Gli utenti del web possono iniziare ad appassionarsi a una serie che magari negli States si trova alla prima stagione e che è quindi sconosciuta in Italia. Se la serie in questione avrà successo ancor prima di arrivare in Italia questo significherà che è un prodotto che piace alla gente. In questo modo i canali televisivi acquisteranno quella serie sapendo già che non avranno brutte sorprese.

Quindi perché ostacolare chi ti fa pubblicità gratuita e soprattutto fidelizza gli spettatori ancor prima che tu abbia acquistatola serie in questione?

Questa volta abbiamo soltanto introdotto il tema del fansubbing. Con il prossimo articolo ti mostrerò alcuni orrori che sono stati commessi nel doppiaggio italiano, così magari deciderai anche tu di passare ai sottotitoli!

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