Facebook Live, quando il contenuto è da brivido

facebook live

Signore e Signori benvenuti in Facebook Live!

È Mark Zuckerberg in persona il primo a testare il nuovo strumento e a metterci la faccia.

Ma di che cosa si tratta? E soprattutto come funziona?

Facebook Live è certamente la novità più rilevante che ha interessato il social network per eccellenza nel corso dell’ultimo anno e che altrettanto indubbiamente ne segna un cambio di passo e di strategia.

A partire da aprile 2016 è possibile, per ognuno degli 1,8 miliardi di utenti attivi che popolano abitualmente la piattaforma, trasmettere video in diretta utilizzando semplicemente il proprio smartphone o tablet (dai primi mesi del 2017 sono state rese possibili anche le dirette da desktop).

Fino a quattro ore di diretta non stop per condividere con il mondo intero tutto ciò che ci passa per la testa. Un’indubbia occasione di visibilità, che si apre a qualsivoglia tipo di utilizzo. Ecco allora che i newsfeed di tutto il mondo iniziano a popolarsi di video di ogni sorta: momenti salienti di un concerto cantato a squarciagola; serate pazze nei locali; acrobazie e disavventure degli animaletti del cuore; ma anche momenti di cultura, come seminari, mostre, e così via. Eventi sportivi – dalle Olimpiadi alla corsetta al parco il sabato mattina – spettacoli e intrattenimento vario.

Divertimento, narcisismo, semplice voglia di dire al mondo “Hey, ci sono anch’io. Esisto.” Facebook Live è senz’altro un po’ di tutto questo. Come potrebbe essere diversamente, considerando che questo strumento, fin dal primo giorno, incorpora in sé un termometro – anch’esso live – del gradimento di quanto stiamo trasmettendo. Durante la diretta, infatti, è possibile vedere il numero di amici che ci sta seguendo, i loro nomi e commenti, le reactions che stanno avendo di fronte allo spettacolo offerto.

Ecco che Facebook Live entra subito nel cuore, oltre che degli inserzionisti, anche delle persone comuni, poiché rapido e benevolo dispensatore di gratificazione. Basta un video in diretta e il mondo si accorgerà di me. Eccome.

I Live dell’orrore

È bastato poco tempo affinché qualcosa andasse storto. I giornali e le tv di tutto il mondo hanno iniziato a segnalare casi di stupri, violenze, omicidi e suicidi avvenuti in diretta su Facebook Live, con un’escalation significativa negli ultimi mesi. Il più recente si è verificato la settimana scorsa, in Alabama, USA, dove un quarantanovenne ha deciso di utilizzare la diretta streaming per condividere, istante per istante, il gesto con il quale si è tolto la vita.

Come prevedibile, sono fioccate le polemiche e le accuse a Facebook stesso, reo di non essere stato in grado di fermare la diffusione di un contenuto di così tanta gratuita violenza. Critiche che vanno a sommarsi a quelle già mosse al social network di recente sempre in casi simili, come quello dell’assassinio di un passante a Cleveland. Anche il quel caso, il video era rimasto online svariate ore prima che qualcuno del team di moderazione, intervenisse per rimuoverlo.

Di nuovo, è toccato a Mark Zuckerberg in persona prendere posizione: “Aggiungeremo 3000 persone al nostro team di Community Operations, per migliorare e rendere più veloce il processo di revisione delle segnalazioni che a milioni riceviamo ogni settimana.” Queste le parole del fondatore del social network, che non ha però aggiunto ulteriori dettagli circa le tempistiche per l’inserimento delle nuove figure che andranno ad aggiungersi alle già 4500 persone che lavorano a pieno ritmo alla moderazione dei contenuti di Facebook. La lotta ai contenuti inappropriati, va ricordato, non interessa soltanto le dirette streaming, ma ogni tipologia di contenuto ed è già iniziata da diverso tempo. Di certo il video amplifica e potenzia qualsiasi messaggio trasmetto, in quanto per natura può contare su suoni, parole, espressioni e movimento.

Come si può contrastare una simile deriva? Sarà davvero necessario e inevitabile eliminare questa funzionalità o sarà possibile attuare politiche di educazione e sensibilizzazione che permettano di connotare come “episodi sporadici” quanto successo ultimamente?

Ti aspetto nei commenti, a presto!

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